La condanna di Derek Chauvin per l’omicidio di George Floyd non ha placato le proteste contro la violenza della polizia, che anzi sono aumentate dopo le morti di Andrew Brown Jr, in North Carolina e di Mario Arenales Gonzalez, in California. “Brown, un afroamericano di 42 anni, è stato ucciso a Elizabeth City dai poliziotti che stavano eseguendo un mandato per possesso di droga”, scrive il Boston Globe. “L’avvocato della famiglia, che ha guardato un video di venti secondi registrato dalla telecamera sulla divisa di uno degli agenti, ha detto che Brown è stato colpito da cinque proiettili, di cui uno alla testa mentre cercava di scappare. Un’autopsia indipendente confermerebbe questa versione”. La famiglia ha chiesto che l’intero video sia reso pubblico. Gonzalez, invece, è morto ad Alameda dopo che i poliziotti l’hanno immobilizzato a pancia in giù per cinque minuti. Da un video diffuso dal dipartimento di polizia si vede che l’uomo perde i sensi mentre è immobilizzato, e subito dopo gli agenti provano a rianimarlo con un massaggio cardiaco. Secondo la versione della polizia, Gonzalez mostrava “problemi medici”, e quando gli agenti hanno provato ad arrestarlo li avrebbe attaccati. Secondo la famiglia della vittima, Gonzalez era semplicemente ubriaco e non rappresentava una minaccia .

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Questo articolo è uscito sul numero 1407 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati