A 35 anni dal disastro nucleare di Černobyl, in Ucraina, uno studio mostra che i figli delle persone esposte alle radiazioni non hanno avuto conseguenze genetiche. I ricercatori hanno analizzato i genomi dei figli delle persone impegnate nell’area dopo l’esplosione, senza rilevare mutazioni. Secondo Science, si può concludere che l’incidente ha avuto conseguenze minime sulla salute delle generazioni successive.
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Questo articolo è uscito sul numero 1407 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati