Nei primi tre mesi del 2021 la Cina ha registrato una crescita “sbalorditiva” del pil, il 18,3 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, scrive il New York Times. Resta da vedere, osserva il quotidiano, se anche le piccole imprese e i consumatori cinesi avranno benefici da questa ripresa. Per ora, infatti, l’aumento del pil è stato favorito in gran parte dalle esportazioni, dai grandi progetti infrastrutturali finanziati dallo stato, dai progetti edilizi nelle città, “tutte attività che hanno garantito per lo più lavori a breve termine”. La crescita del pil è stata aiutata anche dalla ripresa del mercato immobiliare. Ora il compito principale di Pechino “è riportare anche i consumi interni ai livelli precedenti alla pandemia”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1406 di Internazionale, a pagina 109. Compra questo numero | Abbonati