◆ Dopo oltre sessant’anni il ghiacciaio Muldrow, in Alaska, ha cominciato a muoversi più velocemente. Il ghiacciaio si trova sul lato nordorientale del monte Denali (ex McKinley), che con i suoi 6.190 metri è la vetta più alta del Nordamerica. Periodicamente il Muldrow, che somiglia a un fiume di ghiaccio, comincia a muoversi da cinquanta a cento volte più velocemente del solito. Può avanzare anche di sessanta metri al giorno. Il primo segnale dell’accelerazione è stato la comparsa di una serie di crepacci sulla superficie del ghiacciaio. Poi i sensori installati nella zona e le immagini della missione spaziale Sentinel-1 dell’Esa hanno confermato che i ghiacci si stavano muovendo più velocemente.

Il fenomeno è del tutto naturale. Nel corso degli anni, dell’acqua rimane intrappolata alla base del ghiacciaio mentre nella parte superiore si deposita il ghiaccio. Quando la massa ghiacciata diventa troppa, il ghiacciaio comincia a scorrere ridistribuendo la sua massa. L’ultima accelerazione risaliva al 1956, e una ripetizione era quindi attesa, scrive Mashable. In futuro la crisi climatica potrebbe modificare la situazione. L’aumento delle temperature potrebbe assottigliare la massa ghiacciata, rendendola insufficiente a causare l’accelerazione. È possibile quindi che il fenomeno non si ripeta più, o che aumenti l’intervallo tra un episodio e l’altro. Il ghiacciaio Muldrow continuerà comunque a essere monitorato con grande attenzione.

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Questo articolo è uscito sul numero 1406 di Internazionale, a pagina 106. Compra questo numero | Abbonati