Il virus sars-cov-2 potrebbe essere trasmesso principalmente attraverso le particelle di aerosol, e non le goccioline di saliva e le superfici contaminate. The Lancet elenca dieci prove a sostegno della predominanza della trasmissione aerea. Tra queste, ci sono i livelli di contagio molto alti in alcuni luoghi specifici, come navi da crociera, cori e mattatoi, e il fatto che le infezioni sono più frequenti nei posti chiusi non ventilati o negli ospedali in cui mancano dispositivi di protezione adeguati. Inoltre, si stima che più di un terzo dei contagi provenga da persone asintomatiche o presintomatiche, in assenza di colpi di tosse o starnuti. Parlare produce poche goccioline di saliva ma migliaia di microparticelle che spesso contengono alte concentrazioni di virus. Secondo gli autori dello studio, “la sanità pubblica dovrebbe tenere conto di questa realtà e agire con urgenza” per ridurre l’esposizione agli aerosol infettivi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1406 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati