La rivoluzione del calcio europeo è durata meno di 48 ore. Il 19 aprile dodici tra i principali club inglesi, spagnoli e italiani hanno annunciato la creazione di un nuovo campionato continentale, denominato Superlega, modellato sull’esempio dei tornei statunitensi di basket e football americano e finanziato dalla banca JP Morgan Chase. In questo modo, spiega SoFoot, i club avrebbero massimizzato i profitti, evitando di dividere le entrate con le federazioni nazionali e con le squadre minori ed eliminando le incertezze dovute al rischio di non qualificarsi alle competizioni internazionali. Il piano ha però immediatamente suscitato l’ira dei tifosi (nella foto, a Londra) e delle autorità calcistiche, che hanno minacciato di escludere i club e i loro giocatori da tutte le altre competizioni. In seguito alle pressioni del premier britannico Boris Johnson, il 21 aprile tutte le squadre inglesi hanno annunciato il loro ritiro dalla Superlega, e le altre società hanno ammesso il fallimento del progetto.
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Questo articolo è uscito sul numero 1406 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati