I risultati definitivi delle elezioni legislative che si sono svolte il 23 marzo, le quarte in meno di due anni, confermano un nuovo stallo politico in Israele. Il Likud, il partito di destra del primo ministro Benjamin Neta­nyahu, e i suoi alleati hanno ottenuto in tutto 52 seggi in parlamento, mentre le formazioni che si oppongono a lui ne hanno raccolti 57. Nessuno dei due blocchi arriva ai 61 seggi necessari per avere la maggioranza. Il presidente Reuven Rivlin comincerà le consultazioni con i partiti il 5 aprile ed entro due giorni assegnerà a uno dei candidati il mandato per cercare di formare un nuovo governo. Secondo Haaretz “il piano di Netanyahu per vincere le elezioni è fallito, ma questo non significa che abbia perso la guerra”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1403 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati