Forse anche i polpi sognano. Lo suggeriscono quattro esemplari di Octopus vulgaris tenuti sotto osservazione per alcuni giorni in laboratorio. Quando dormivano restavano a lungo nella stessa posizione con le palpebre abbassate e il respiro regolare. Ciclicamente il sonno profondo era inframmezzato da una fase attiva breve di uno o due minuti: i polpi aprivano gli occhi, contraevano le ventose, muovevano i tentacoli e cambiavano colore. I ricercatori ipotizzano su iScience che questo stato attivo, osservato anche negli uccelli e nei rettili, corrisponda al sonno rem dei mammiferi.
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Questo articolo è uscito sul numero 1403 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati