In Bielorussia potrebbe aprirsi uno spiraglio per mettere fine alla crisi politica che, tra proteste e repressioni, si trascina dall’agosto 2020. Svetlana Tichanovskaja ( nella foto ), la leader dell’opposizione, in esilio, ha annunciato che l’Osce e le Nazioni Unite sono pronte a sostenere la richiesta di nuove elezioni e ad accompagnare la transizione democratica nel paese. Tichanovskaja ha poi lanciato una votazione sulla piattaforma Golos per chiedere ai bielorussi se sono favorevoli all’apertura di un negoziato con il presidente Aleksandr Lukašenko. Come spiega Rfe/Rl, le trattative potrebbro cominciare già a maggio, con la mediazione internazionale, e il voto potrebbe tenersi a settembre.
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Questo articolo è uscito sul numero 1402 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati