“ Il 23 marzo la corte suprema brasiliana ha dichiarato il giudice Sérgio Moro non imparziale nel giudizio che nel 2018 aveva portato alle condanne per corruzione dell’ex presidente di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva (Partito dei lavoratori)”, scrive la Folha de S.Paulo. L’8 marzo la corte aveva annullato le quattro condanne che pesavano su Lula, che ha quindi riacquisito i suoi diritti politici. Secondo Le Monde, “la decisione del tribunale mette in discussione tutta l’inchiesta anticorruzione lava jato , la più grande della storia del Brasile, di cui Moro era stato una figura chiave”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1402 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati