Il rifiuto del governo giapponese di riconoscere i matrimoni omosessuali è incostituzionale e discriminatorio. Lo dice una sentenza della corte distrettuale di Sapporo che il 17 marzo si è espressa in merito alle cause intentate da due coppie contro il riconoscimento delle loro unioni. Si tratta però di una vittoria parziale, perché la sentenza ha negato alle coppie il risarcimento in denaro richiesto e non ha riconosciuto il parlamento responsabile per non aver ancora legalizzato i matrimoni omosessuali (ci sono altre 28 cause simili pendenti di fronte ai tribunali giapponesi).

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Questo articolo è uscito sul numero 1401 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati