Minori non accompagnati fermati alla frontiera dalle autorità statunitensi, migliaia (fonte: the economist)

Negli ultimi mesi il numero di persone che cercano di entrare negli Stati Uniti dal Messico è aumentato come non succedeva da anni. Da ottobre all’inizio di marzo la polizia di frontiera statunitense ha avuto circa 400mila contatti con migranti lungo il confine sudoccidentale, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2019-2020, e il numero più alto dal 2006. Molte delle persone che arrivano sono particolarmente vulnerabili: da ottobre a febbraio trentamila minorenni si sono presentati ai punti di accesso al confine. “Questa nuova ondata migratoria è stata alimentata da una serie di fattori”, spiega l’Economist. Per prima cosa, il fatto che nei paesi del Centroamerica la situazione economica continua a peggiorare a causa della violenza e dei disastri naturali. Inoltre ha influito la decisione del presidente Joe Biden di cancellare alcune delle misure più severe adottate dall’amministrazione Trump. Molte persone si sono convint e che, con Biden alla Casa Bianca, sia più facile entrare negli Stati Uniti. “La nuova amministrazione si trova in una situazione complicata”, scrive il New York Times. “Da una parte vuole mostrare discontinuità con l’amministrazione precedente; dall’altra deve evitare che il sistema di accoglienza per i migranti e i tribunali che gestiscono le loro richieste vadano in crisi”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1401 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati