Maxim Shemetov, Reuters/Contrasto

Unione europea

L’Unione europea ha approvato nuove sanzioni contro la Russia per l’avvelenamento e la condanna dell’oppositore Aleksej Navalnyj ( nella foto ). La decisione, presa il 22 febbraio a Bruxelles dai 27 ministri degli esteri dell’Unione, arriva due settimane dopo la fallimentare visita a Mosca del capo della diplomazia europea, Josep Borrell. Le misure restrittive, tra cui il divieto di viaggio nell’Unione e il congelamento dei beni, colpiranno alcuni funzionari coinvolti nell’arresto e nella condanna di Navalnyj. Scettica la Süddeuts­che Zeitung: “Queste misure non funzionano più. La Russia è diventata immune alle sanzioni. L’Europa dev’essere più determinata, per esempio bloccando il gasdotto Nord stream 2, o trovare nuove strategie”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1398 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati