Alle elezioni catalane del 14 febbraio i partiti indipendentisti hanno consolidato la loro maggioranza nel parlamento regionale. Come nota El Periódico de Catalunya, però, a uscire vincitrici sono le forze politiche che hanno cercato di intavolare un dialogo per superare le tensioni degli ultimi anni tra la comunità autonoma e il governo spagnolo: il Partito socialista, che è risultato il più votato, ed Esquerra republicana de Catalunya (Erc, centrosinistra), che si è imposta come la prima forza del campo indipendentista scavalcando Junts per Catalunya (JxCat). Il voto ha invece visto il crollo del centrodestra: il Partito popolare e Ciudadanos insieme hanno raccolto meno voti di Vox (estrema destra), entrato per la prima volta nel parlamento regionale. Ora Erc ha la chiave per formare il nuovo governo, scrive El Periódico: i repubblicani sembrano decisi a riproporre la coalizione indipendentista con JxCat e la Candidatura d’unitat popular (Cup, sinistra), allargandola però a En comú podem, la formazione di sinistra che sostiene la sindaca di Barcellona Ada Colau. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1397 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati