Gli oranghi in cattività comunicano e socializzano con gesti ed espressioni facciali che quelli in natura non usano, come per esempio sbattere le labbra, rotolare sulla schiena, spruzzare l’acqua sul muso e fare la capriola o la verticale. È emerso confrontando più di seimila comunicazioni non verbali di circa settanta oranghi (Pongo pygmaeus e Pongo abelii) cresciuti negli zoo o nelle foreste. Probabilmente, scrive bioRxiv, vivere in ambienti ristretti stimola l’apprendimento di nuovi segnali per comunicare.
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Questo articolo è uscito sul numero 1396 di Internazionale, a pagina 87. Compra questo numero | Abbonati