◆ Da decenni ci dicono che la soluzione alla crisi del pianeta passa per i nostri comportamenti, scrive Grist. La lista delle cose da fare è sempre più lunga, da rinunciare all’automobile a ridurre i viaggi in aereo e a diventare vegani. In realtà, una nuova ricerca indica che i consigli per una vita sostenibile rendono le persone meno propense a impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico.

Lo hanno scoperto i ricercatori coinvolti nell’indagine Don’t tell me what to do (Non dirmi cosa fare), che si è svolta online negli Stati Uniti. A quanto pare spingere le persone a fare sacrifici personali per combattere un problema globale come la crisi climatica non è una strategia efficace. Molte persone pensano infatti di non poter incidere davvero sul problema. Non hanno tutti i torti: la crisi ambientale è talmente ampia che non basta concentrarsi su una modifica dei comportamenti individuali, magari puntando sul senso di colpa delle persone. Ordinare al ristorante un’insalata invece di un hamburger può essere un comportamento virtuoso, ma è una minuzia che non impedirà al pianeta di bruciare. Il messaggio ambientalista dovrebbe essere riformulato, magari seguendo l’esempio della capitale danese Copenaghen, considerata un paradiso per ciclisti, con più bici che abitanti. La svolta è arrivata nel 1973 con la crisi petrolifera. Le autorità hanno ripensato il sistema dei trasporti e andare in bici è diventata la scelta più comoda, veloce, economica e alla moda.

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Questo articolo è uscito sul numero 1381 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati