Il 5 novembre la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha annunciato di aver sporto denuncia contro l’uomo che il giorno prima l’aveva molestata in strada, un episodio che ha rilanciato il dibattito sulla sicurezza delle donne nel paese.

L’episodio si era verificato il 4 novembre mentre Sheinbaum, 63 anni, in carica dall’ottobre 2024, si era fermata a salutare alcuni sostenitori vicino al palazzo presidenziale, nel cuore di Città del Messico.

Un uomo si era avvicinato a Sheinbaum da dietro, aveva cercato di baciarla sul collo e le aveva toccato un fianco e il seno, come mostra un video pubblicato sui mezzi d’informazione e sui social network.

Sheinbaum era rimasta impassibile e aveva anche accettato di scattare una foto con il suo aggressore, prima che un membro del suo servizio di sicurezza lo allontanasse.

“Quest’uomo mi ha avvicinata in evidente stato di ebbrezza, forse anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Solo dopo aver visto il video ho capito cosa fosse realmente successo”, ha dichiarato Sheinbaum il 5 novembre durante la sua conferenza stampa quotidiana.

La presidente di sinistra ha annunciato di aver sporto denuncia contro l’uomo, che era stato arrestato il giorno stesso dopo aver molestato altre donne, sostenendo di voler proteggere tutte le donne in Messico, un paese caratterizzato da una forte cultura machista.

“Se non avessi denunciato avrei fatto un torto a tutte le donne messicane. Se perfino la presidente può essere molestata in strada, cosa può succedere a tutte le altre?”, ha dichiarato.

La sua denuncia è stata presentata alla procura di Città del Messico, che ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale.

“Quanto accaduto a Sheinbaum è un’esperienza comune per la maggior parte delle donne messicane”, ha dichiarato all’Afp Veronica Cruz, dell’organizzazione femminista Las Libres.

“L’uomo che ha aggredito la presidente è il simbolo di tutti gli uomini che molestano in strada, che pensano di poter toccare il corpo di una donna senza pagarne le conseguenze”, ha aggiunto, sottolineando che nella maggior parte dei casi le vittime si sentono impotenti e finiscono per non sporgere denuncia.

Secondo le Nazioni Unite, il 70 per cento delle messicane di età superiore ai 15 anni ha subìto un’aggressione sessuale almeno una volta nella vita.

Sheinbaum ha affermato di non voler rafforzare il suo dispositivo di sicurezza dopo quest’episodio.

Ma secondo l’ex procuratore antidroga Samuel González, “quanto accaduto è molto preoccupante, perché criminali e oppositori della presidente potrebbero convincersi che sia vulnerabile e passare all’azione”.