Il 28 settembre le autorità dello stato dell’Oregon hanno fatto causa all’amministrazione Trump sull’invio della guardia nazionale a Portland, all’indomani dell’annuncio di questa misura da parte di Donald Trump.
All’inizio di settembre il presidente repubblicano – che ha già inviato la guardia nazionale, una forza militare di riservisti, nelle città di Los Angeles, Washington e Memphis, tutte amministrate dal Partito democratico – aveva minacciato di schierarla anche a Portland, dove nel maggio 2020, durante il suo primo mandato, c’erano state grandi manifestazioni dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd.
Secondo Trump, l’invio della guardia nazionale in queste città è necessario per contrastare la criminalità e le iniziative di protesta contro lo United States immigration and customs enforcement (Ice), un’agenzia federale.
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Le autorità dell’Oregon e di Portland, che hanno presentato congiuntamente il ricorso, accusano Trump di abuso di potere, sostenendo che la sua decisione sia “motivata unicamente dal desiderio di normalizzare l’uso dell’esercito per normali attività di mantenimento dell’ordine”, ed “esclusivamente in città amministrate dal Partito democratico”.
Dal suo ritorno alla Casa Bianca, Trump ha fatto della lotta all’immigrazione una priorità assoluta, denunciando “un’invasione” degli Stati Uniti da parte di “criminali provenienti dall’estero” e avviando un piano di espulsioni di massa, di cui l’Ice è uno degli strumenti principali.
Negli ultimi mesi nel paese si sono moltiplicate manifestazioni e iniziative di protesta contro l’Ice, in particolare nelle cosiddette “città santuario”, tra cui Portland, che proteggono gli immigrati irregolari minacciati di espulsione.
Più di recente Trump si è impegnato a combattere “un’ondata di violenze” che attribuisce a una presunta rete di “terroristi” di sinistra, mentre i suoi avversari politici hanno denunciato un tentativo di reprimere il dissenso.
Nel testo del ricorso le autorità sottolineano che l’invio della guardia nazionale a Portland non ha alcun senso perché, contrariamente a quanto afferma Trump, le manifestazioni contro l’Ice sono state pacifiche e di modesta entità.
Nelle ultime settimane, tuttavia, gruppi di manifestanti hanno bloccato a intermittenza gli ingressi degli uffici dell’Ice a Portland e in altre città.
In risposta all’annuncio di Trump del 27 settembre, la governatrice democratica dell’Oregon, Tina Kotek, ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna informazione sull’invio della guardia nazionale a Portland.