Il 18 settembre due soldati israeliani sono stati uccisi al valico di frontiera di Allenby, tra la Cisgiordania occupata e la Giordania, hanno annunciato le autorità israeliane.

Il governo giordano ha chiarito che l’attacco è stato compiuto da un autista giordano alla guida di un camion di aiuti umanitari diretto nella Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha riferito di averlo “neutralizzato” (ucciso, ndr).

“Un cittadino giordano alla guida di un camion di aiuti umanitari diretto a Gaza ha ucciso due soldati israeliani al valico di frontiera di Allenby”, ha confermato sul social network X il ministero degli esteri israeliano.

Le vittime sono due uomini di 20 e 60 anni, ha dichiarato il servizio medico d’emergenza israeliano Magen David Adom, precisando che l’attacco è stato condotto a colpi di arma da fuoco.

L’esercito israeliano ha poi riferito che si trattava di soldati.

Il ministero degli esteri giordano ha affermato in un comunicato che è stata aperta un’inchiesta e che l’autore dell’attacco è stato identificato come Abdel Mutaleb al Qaissi, 57 anni, “un civile che lavorava da tre mesi come autista per la consegna degli aiuti umanitari a Gaza”.

La Giordania ha condannato l’attacco, definendolo “una minaccia per gli interessi del regno e per la sua capacità di fornire aiuti umanitari agli abitanti della Striscia di Gaza”.

Secondo l’emittente tv israeliana Channel 12, l’autore dell’attacco ha anche accoltellato alcune persone presenti al valico. Le immagini che circolano sui social network mostrano un coltello macchiato di sangue e un’arma da fuoco in terra.

“È stato un attacco terroristico umanitario”, ha ironizzato sul social network X Itamar Ben Gvir, il ministro della sicurezza nazionale, esponente dell’estrema destra israeliana.

La sera del 18 settembre l’esercito israeliano ha riferito di aver raccomandato al governo di sospendere le consegne di aiuti dalla Giordania.

Il valico di Allenby, situato nella valle del Giordano, è l’unico da cui gli abitanti palestinesi della Cisgiordania, occupata dal 1967, possono lasciare il territorio senza passare per Israele.