Le forze armate statunitensi hanno colpito “un’imbarcazione che trasportava un carico di droga, uccidendo undici narcoterroristi”, ha affermato il 2 settembre il presidente Donald Trump, dopo che nei giorni scorsi gli Stati Uniti avevano schierato sette navi da guerra nel mar dei Caraibi, non lontano dalle coste del Venezuela.
Il segretario di stato statunitense Marco Rubio ha precisato sul social network X che l’operazione è stata condotta “nel sud del mar dei Caraibi” e ha preso di mira un’imbarcazione “partita dal Venezuela”.
Trump accusa il presidente venezuelano Nicolás Maduro di guidare una rete di trafficanti di droga.
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“Su mio ordine, le forze armate statunitensi hanno condotto un bombardamento cinetico contro dei narcoterroristi appartenenti alla banda criminale venezuelana Tren de Aragua”, ha affermato Trump sul social media Truth Social.
“L’attacco è avvenuto mentre l’imbarcazione, che trasportava sostanze stupefacenti verso gli Stati Uniti, si trovava in acque internazionali”, ha dichiarato, aggiungendo che “undici narcoterroristi sono stati uccisi”.
Il presidente statunitense ha accompagnato il suo messaggio con un video che mostra l’imbarcazione dopo l’esplosione.
Sette navi da guerra statunitensi, tra cui tre navi d’assalto anfibio, sono state schierate nel mar dei Caraibi, e un’altra nell’oceano Pacifico, nell’ambito della lotta al traffico di droga, ha precisato un funzionario militare statunitense.
Navi da guerra
Il ministro venezuelano della comunicazione e dell’informazione, Freddy Ñáñez, ha definito “falso” il video diffuso da Trump.
“Rubio continua a mentire al suo presidente. Stavolta gli ha fornito come ‘prova’ un video generato dall’intelligenza artificiale”, ha dichiarato su Telegram.
Il 1 settembre Maduro aveva denunciato la presenza al largo del Venezuela di otto navi da guerra e di un sottomarino statunitensi, evocando il rischio di uno sbarco per ottenere un “cambio di regime”.
“Il Venezuela è pronto alla lotta armata per difendere il territorio nazionale”, aveva aggiunto, anche se gli Stati Uniti non hanno mai minacciato d’invadere il paese.
Ad agosto Washington aveva aumentato a cinquanta milioni di dollari la taglia per l’arresto di Maduro.