Il 1 luglio in Grecia è entrata in vigore una tassa da 20 euro per ogni passeggero delle navi da crociera che attraccano nelle due isole di Santorini e Mykonos, nell’arcipelago delle Cicladi, colpite dal sovraffollamento turistico.

“Come prevede la legge, la tassa sarà applicata a Santorini, Mykonos e in misura minore in altre isole”, ha dichiarato all’Afp un portavoce del ministero delle finanze.

Saranno le compagnie di crociera a pagare direttamente la tassa, recuperando però la cifra con l’aumento del prezzo dei biglietti.

Nel 2024 il parlamento greco aveva adottato questa misura per combattere il sovraffollamento turistico, che sta mettendo a dura prova le infrastrutture di alcune delle principali destinazioni del paese.

In alta stagione, dal 1 giugno al 30 settembre, la tassa sarà di 20 euro a passeggero per Mykonos e Santorini, e di 5 euro per altre isole greche.

Il governo greco punta a incassare fino a 50 milioni di euro all’anno per finanziare il rafforzamento delle infrastrutture turistiche, in particolare dei porti, che in molti casi sono inadatti ad accogliere più grandi navi contemporaneamente.

In Grecia, dove il settore turistico è in rapida espansione, nel 2024 il numero dei passeggeri delle navi da crociera è aumentato del 13,2 per cento, raggiungendo i 7,9 milioni.

Santorini ha accolto 1,34 milioni di passeggeri e Mykonos 1,29 milioni, con un aumento rispettivamente del 4 e dell’8,4 per cento.

Il ticket d’accesso a Venezia

Per il momento l’introduzione della tassa non sembra aver scoraggiato i crocieristi, dato che il 1 luglio erano attese a Santorini quattro navi da crociera con circa 8.400 passeggeri, secondo le autorità portuali.

Secondo la Banca di Grecia, l’anno scorso 40,7 milioni di persone hanno visitato il paese, con un aumento del 12,8 per cento rispetto al 2023.

Anche in Italia varie città e siti turistici hanno introdotto misure per combattere il sovraffollamento turistico. Nel 2024 Venezia, per esempio, ha introdotto un ticket d’accesso giornaliero nei giorni di grande affluenza. Nel 2024 la misura è stata applicata per 29 giorni, mentre nel 2025 si passerà a 54.