Il Partito socialdemocratico tedesco (Spd) ha annunciato di aver approvato un governo di coalizione con i conservatori, eliminando così l’ultimo ostacolo alla formazione della squadra del futuro cancelliere Friedrich Merz, prevista per la prossima settimana.

I sostenitori del partito di centrosinistra hanno votato con un’ampia maggioranza, l’84,6 per cento, a favore dell’alleanza di governo con il fronte conservatore Cdu/Csu, vincitore delle elezioni parlamentari del 23 febbraio, ha annunciato la Spd.

Il più antico partito tedesco aveva sottoposto la sua partecipazione al governo all’approvazione dei suoi circa 360mila iscritti, sulla base di un contratto di coalizione già negoziato e che definiva le priorità politiche per i successivi quattro anni.

Il 6 maggio i componenti del Bundestag, la camera bassa del parlamento tedesco, eleggeranno ufficialmente Friedrich Merz alla carica di cancelliere.

Le sfide sono numerose per l’ex rivale di Angela Merkel, senza esperienza governativa, che assumerà il timone del paese in un momento di crisi geopolitiche, con l’alleato statunitense diventato imprevedibile sotto l’amministrazione di Donald Trump e una crescente minaccia russa.

Merz dovrà inoltre mantenere le promesse fatte in campagna elettorale di ridurre il numero di stranieri nel paese, dopo i numerosi attacchi mortali che hanno coinvolto immigrati e che hanno aiutato il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (Afd) a raggiungere uno storico secondo posto alle elezioni.

Anche l’economia, ancora in declino dopo due anni di recessione, alimenta l’ascesa di questo partito, che ha superato i conservatori negli ultimi sondaggi e rappresenta, per Friedrich Merz, un’ulteriore “minaccia” alla stabilità della Germania.