Il 22 aprile Elon Musk ha annunciato che a partire da maggio ridurrà il suo impegno nell’amministrazione Trump per dedicare più tempo alla Tesla, l’azienda specializzata in automobili elettriche di cui è amministratore delegato.
“Il tempo che dedicherò al Doge diminuirà in modo significativo”, ha dichiarato, riferendosi al Department of government efficiency, la nuova commissione per l’efficienza governativa.
Musk, proprietario del social network X e dell’azienda spaziale SpaceX, è attualmente alla guida della commissione creata dal presidente statunitense Donald Trump per ridurre drasticamente la spesa federale.
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“Il lavoro cruciale della commissione è ormai in gran parte completato”, ha precisato Musk, evocando conseguenze indirette per la Tesla.
Atti di vandalismo, inviti al boicottaggio, manifestazioni, calo delle vendite: la Tesla è sotto attacco negli Stati Uniti e all’estero, in particolare in Europa.
Le vendite globali della Tesla si sono ridotte più rapidamente del previsto nel primo trimestre del 2025, con appena 336.681 automobili consegnate, in calo del 13 per cento su base annua.
Dall’inizio dell’anno il titolo dell’azienda ha perso più del 40 per cento del suo valore in borsa.
Il 22 aprile la Tesla ha annunciato risultati per il primo trimestre ben al di sotto delle aspettative, influenzati dalla stretta collaborazione di Musk con l’amministrazione Trump ma anche dai ritardi nel lancio di nuovi modelli e da una concorrenza sempre più agguerrita.
L’azienda ha confermato che la produzione di nuovi modelli, compreso quello più economico che sarebbe dovuto uscire nel 2023, comincerà quest’anno, mentre
la produzione su larga scala del robotaxi, un veicolo elettrico completamente autonomo presentato nell’ottobre 2024, comincerà all’inizio del 2026.
“Le incertezze sul mercato automobilistico e su quello dell’energia continuano ad aumentare, mentre la rapida evoluzione della politica commerciale influisce negativamente sulla catena di approvvigionamento globale e sulla struttura dei costi”, ha affermato l’azienda in un comunicato.
La Tesla deve inoltre affrontare una concorrenza sempre più agguerrita negli Stati Uniti e in Cina, i suoi due mercati più importanti, soprattutto da parte dell’azienda cinese Byd.