Il 22 aprile alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco contro una comitiva di turisti nel Kashmir indiano, uccidendo almeno ventiquattro persone, ha dichiarato all’Afp un funzionario della polizia che ha chiesto di restare anonimo.

“Condanno fermamente questo vile attacco contro i turisti a Pahalgam”, ha affermato Mehbooba Mufti, un’ex politica locale e leader di un partito d’opposizione.

Omar Abdullah, il capo del governo del territorio del Jammu e Kashmir, ha dichiarato che “l’attacco è sicuramente il più grave degli ultimi anni, anche se il bilancio è ancora provvisorio”.

“Prendere di mira chi viene a visitare la nostra terra è un abominio”, ha aggiunto.

“I terroristi hanno preso di mira persone innocenti che erano venute a visitare il Kashmir”, ha dichiarato Ravinder Raina, un esponente del Bharatiya Janata party (Bjp), la formazione del primo ministro indiano Narendra Modi.

“I responsabili di quest’attacco ignobile non resteranno impuniti”, ha assicurato Manoj Sinha, il governatore del Jammu e Kashmir, cioè il più alto rappresentante di New Delhi nel territorio.

L’attacco, che si è verificato a Pahalgam, una popolare destinazione turistica a circa novanta chilometri da Srinagar, non è ancora stato rivendicato.

La regione storica del Kashmir è divisa tra India e Pakistan dalla loro indipendenza nel 1947, ma entrambi i paesi rivendicano l’intero territorio. New Delhi accusa regolarmente il Pakistan di sostenere i ribelli del Kashmir indiano.

Nel 1989 i ribelli hanno lanciato un’insurrezione armata per ottenere l’indipendenza o l’annessione al Pakistan. Da allora il conflitto ha causato la morte di decine di migliaia di persone tra soldati, miliziani e civili.

Le violenze si sono però ridotte dopo che nel 2019 New Delhi ha revocato lo statuto di parziale autonomia del Jammu e Kashmir, assumendone direttamente il controllo.

Da allora le autorità indiane hanno promosso con forza questa regione montuosa come destinazione turistica, sia per praticare lo sci nei mesi invernali sia per sfuggire al caldo soffocante in estate.

Secondo i dati ufficiali, nel 2024 circa 3,5 milioni di persone hanno visitato il Kashmir indiano.