Il 7 novembre il ministero della difesa israeliano ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Boeing per l’acquisto di venticinque caccia F-15 di nuova generazione, finanziato dagli aiuti militari statunitensi a Israele.

In base all’accordo, che ha un valore di 5,2 miliardi di dollari e comprende un’opzione d’acquisto per altri venticinque F-15, i caccia saranno consegnati in lotti da quattro a sei all’anno a partire dal 2031, ha affermato il ministero in un comunicato.

“I nuovi caccia F-15Ia saranno dotati di sistemi all’avanguardia, che comprendono anche tecnologie israeliane”, si legge nel comunicato.

“Avranno un raggio d’azione maggiore, più capacità di carico e prestazioni migliori in vari scenari operativi”, prosegue il documento.

Dall’inizio della guerra con Hamas nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre 2023, Israele ha firmato accordi per l’acquisto di armi per un valore di quasi quaranta miliardi di dollari, ha affermato Eyal Zamir, direttore generale del ministero della difesa.

“Pur continuando a concentrarci sulle necessità immediate in termini di armi e munizioni, stiamo investendo nel rafforzamento delle nostre capacità strategiche a lungo termine”, ha dichiarato.

“La nuova flotta di F-15, insieme alla terza flotta di F-35 già acquistata quest’anno, rappresenta un passo avanti cruciale nella nostra potenza aerea e capacità strategica, che si sono rivelate cruciali nella guerra in corso a Gaza e in Libano”, ha aggiunto.

8,7 miliardi di dollari

Alla fine di settembre il ministero della difesa israeliano aveva annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari statunitensi per un totale di 8,7 miliardi di dollari, di cui 3,5 miliardi per l’acquisto di materiale ed equipaggiamento bellico e 5,2 miliardi per il rafforzamento dei sistemi di difesa aerea.