Nel 1988 l’editore HarperCollins chiede al giornalista Eric Marcus di scrivere per la prima volta la storia delle persone omosessuali negli Stati Uniti. Era un periodo difficile per il movimento lgbt+: dopo le battaglie per i diritti civili degli anni settanta la propaganda antiomosessuali, dovuta principalmente alla diffusione dell’hiv, stava limitando la vita di molti cittadini. C’erano anche pochi documenti ufficiali su cui fare ricerca: l’unica risorsa che Marcus aveva a disposizione era la rete di relazioni nella comunità che lo portò a intervistare, nel giro di tre anni, centinaia di persone registrando le loro voci su audiocassette. Alla fine degli anni duemila Marcus ha donato il suo archivio alla libreria del congresso, e dalla digitalizzazione dei nastri è nato questo podcast che oggi ha 14 stagioni. Making gay history racconta l’oppressione degli omosessuali durante il nazismo, il complesso rapporto con la psichiatria, la crisi dell’hiv. Un’intera stagione, quella del 2019, è dedicata a Stonewall, in occasione del cinquantesimo anniversario delle rivolte. Anche il sito è una fonte di documenti preziosi: ogni episodio è accompagnato da foto, documenti e approfondimenti che rendono la serie un’operazione storiografica meticolosa e corale. È un peccato che non sia stata ancora fatta per l’Italia.
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Questo articolo è uscito sul numero 1619 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati