Alla fine degli anni settanta Panamá è al centro di un epocale cambiamento geopolitico. Il graduale abbandono del controllo degli Stati Uniti sul canale da un lato produce un forte impoverimento, dall’altro dà vita a un’emancipazione culturale dal colonialismo nordamericano. Così alcuni giovani, come Renato e Franquito, cominciano a cantare delle versioni in spagnolo delle hit in inglese, soprattutto quelle reggae. Il fenomeno ha talmente tanto successo che i due si mantengono facendo delle audiocassette per chi vuole ascoltarsi canzoni cantate in spagnolo, magari con qualche verso inventato per gonfiare l’ego dell’acquirente. Qualche anno dopo Franquito va a studiare economia a New York, ma quando arriva scopre i campionamenti, i Run DMC e i Beastie Boys, e la musica vince sugli studi accademici: entra in uno studio e registra Tu pum pum con il nome d’arte El General, inventando un nuovo genere che è un po’ reggae ma è prodotto a New York e cantato in spagnolo. I giovani del Bronx porteranno questo stile a Puerto Rico, dando vita a quello che oggi è il genere più redditizio dell’industria musicale mondiale: il reggaeton. Il podcast Loud racconta la nascita del genere più suonato dalle radio del pianeta. È una storia fatta di povertà e voglia di riscatto. L’Omero di questo viaggio epico è la “regina del reggaeton” Ivy Queen.

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Questo articolo è uscito sul numero 1424 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati