Nel 2014 una bambina di otto anni, Relisha Rudd, scompare da un centro di accoglienza per senzatetto nel quale vive insieme alla madre a Washington, la capitale degli Stati Uniti. La denuncia però viene presentata molto tempo dopo perché per 18 giorni nessuno si è accorto dell’assenza di Relisha. Quando cominciano le ricerche, in poco tempo si ricostruisce una sequenza di eventi rimasti invisibili agli occhi dei responsabili della sicurezza: a individuare la persona che ha sequestrato la bambina, l’addetto alle pulizie del centro Khalil Tatum, sono alcune telecamere di sorveglianza di un hotel di Washington. Il giorno in cui viene denunciata la scomparsa di Relisha nello stesso albergo gli investigatori trovano la moglie di Tatum uccisa da un colpo di pistola alla testa, ma nessuna traccia della bambina. Il corpo di Tatum invece viene ripescato qualche giorno più tardi nel laghetto di un parco, vittima di suicidio. Through the cracks è un podcast indipendente dove l’autore sposta l’attenzione di solito rivolta alla scoperta dell’identità del colpevole verso la ricerca delle falle nel sistema che ha reso quel reato possibile. Sappiamo già dall’inizio chi è stato. Quello che la voce di Jonquilyn Hill ci aiuta a scoprire è il sistema economico, politico, burocratico e assistenziale che ha creato le condizioni sociali nelle quali quel crimine è stato possibile.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1398 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati