Diamo per scontate tante cose: l’aria che respiriamo, il pianeta in cui viviamo, il diritto al voto che regge la nostra democrazia. In molte parti del mondo le persone non possono votare. In altre in cui possono farlo c’è la convinzione che partecipare alle elezioni non serva a niente, che “i politici sono tutti uguali”. Un pensiero deleterio, che dagli adulti un po’ sta passando ai più giovani. Questo libro è l’antidoto giusto contro un’idea di democrazia come cosa obsoleta e scontata. La storia è semplice. Come nella migliore tradizione del romanzo vittoriano c’è un’orfana, Sally, che somiglia a un personaggio di Dickens e vive con una zia dispotica e burbera. E insomma, il suo non è proprio un nido felice di pace e serenità. Anche se è piccola, Sally sembra già affaticata dalla vita, quasi senza speranze. Ma poi un giorno arriva la svolta che all’inizio sembra una sciagura: un ragazzo le ruba il borsellino. Da lì nasce tutta una serie di eventi che porteranno Sally a scoprire il mondo delle sufraggette e non solo. La bambina imparerà a leggere, lottare, sognare. Crederà finalmente in se stessa e a quella forma di libertà che si chiama democrazia. Un libro prezioso, questo scritto da Valentina Cavallaro.
Igiaba Scego
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1395 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati