Come reagireste se l’azienda per cui lavorate leggesse le vostre email e controllasse la cronologia del vostro browser? Non è un’ipotesi strampalata: un terzo dei datori di lavoro del Regno Unito monitora in questo modo l’attività dei propri dipendenti. È il risultato di un sondaggio realizzato dal Chartered management institute, che ha coinvolto centinaia di manager britannici. “Molti sistemi di monitoraggio servono a prevenire minacce interne, preservare informazioni sensibili e rilevare cali di produttività”, scrive il Guardian. Ma queste pratiche, oltre a invadere la privacy, minano profondamente la fiducia dei lavoratori. Soprattutto perché spesso i dipendenti non ne sono al corrente.
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Questo articolo è uscito sul numero 1632 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati