Falso. Secondo gli appassionati il vino naturale provocherebbe meno mal di testa, postumi e disidratazione dei vini convenzionali, e migliorerebbe la salute intestinale. Un argomento ricorrente è che normalmente i vini sono pieni di pesticidi, al contrario di quelli naturali che sono coltivati con metodi biologici. Tuttavia, secondo Anita Oberholster, esperta di viticoltura all’università della California a Davis, tutti i tipi di vino possono contenere per legge solo piccolissime quantità di residui di pesticidi. Resta da capire se l’accumulo nel tempo anche di dosi molto piccole possa causare danni alla salute. Pure la convinzione che il vino naturale provochi meno postumi non è per ora sostenuta da prove scientifiche. Un’altra affermazione diffusa è che la quantità di solfiti aggiunti presenti nel vino convenzionale sia dannosa. Amarat Simonne, che insegna sicurezza alimentare all’università della Florida, spiega che in realtà l’esposizione ai livelli legalmente consentiti non ha effetti particolari sulla salute della maggior parte delle persone. Rispetto all’idea che il vino naturale contenga batteri buoni per l’intestino, non ci sarebbero grandi differenze con quello convenzionale. È bene comunque ricordare che ogni bevanda alcolica può far male alla salute, indipendentemente da come è prodotta. The New York Times

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1641 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati