Negli ultimi anni tra cinema e tv abbiamo visto vari reality distopici, da Hunger games a Squid game. Prima c’era stato The running man. Il romanzo originale del 1982 di Richard Bachman, alias Stephen King, era ambientato nel 2025, anno in cui l’economia mondiale è in rovina e la violenza è in aumento. Un operaio partecipa a un ricco concorso televisivo in cui deve sopravvivere alla caccia di spietati assassini. L’adattamento del 1987 con Arnold Schwarzenegger era poco fedele al romanzo, al contrario della versione di Edgar Wright, che non perde occasione per prendere in giro la cultura popolare statunitense e gli orrori capitalistici che ha alimentato.
John Nugent, Empire
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Questo articolo è uscito sul numero 1640 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati