Uruapan, 2 novembre 2025 (Eduardo Verdugo, Ap/Lapresse)

Carlos Manzo, sindaco della cittadina di Uruapan, nello stato messicano di Michoacán, è morto il 1 novembre per le ferite da arma da fuoco riportate in un attacco durante le celebrazioni pubbliche per il giorno dei morti. Bbc mundo scrive che “dopo aver vinto le elezioni del 2024 Manzo, quarant’anni, era diventato il primo sindaco indipendente della storia di Uruapan. Si faceva chiamare ‘quello con il sombrero’ e si era fatto conoscere sui social media perché sosteneva una politica di tolleranza zero verso la criminalità organizzata”. A maggio, per esempio, aveva detto alle forze di sicurezza: “I criminali che trovate armati, che oppongono resistenza all’arresto o che aggrediscono i cittadini, e che individuate per strada o durante le operazioni di polizia, devono essere abbattuti”. Dopo l’uccisione di Manzo, la presidente Claudia Sheinbaum (del partito Morena, centrosinistra) è stata duramente attaccata dai suoi avversari, ma ha difeso la sua strategia contro la violenza: “Alcuni invocano la militarizzazione del territorio e la guerra, ma finora questo approccio non ha funzionato”, ha detto. Poi ha sottolineato di voler rafforzare le attività di intelligence e quelle investigative, affrontando le cause strutturali della violenza. Il Michoacán è uno degli stati più violenti del paese, con vari gruppi criminali in lotta per il controllo del territorio.

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Questo articolo è uscito sul numero 1639 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati