Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, molti paesi del Caucaso e dell’Asia centrale – dal Kazakistan all’Azerbaigian – hanno cercato alternative ai tradizionali percorsi attraverso la Russia, valorizzando il Corridoio trans-caspico, che connette la Cina all’Europa aggirando la Federazione Russa. Lungo questa rotta, scrive Asia Times, Pechino ha investito molto in infrastrutture e siglato accordi bilaterali con i governi locali, assicurandosi così un vantaggio nel transito delle merci. La Turchia, grazie alla sua posizione geografica, gioca un ruolo chiave come hub occidentale del corridoio. Mentre l’Europa, per restare rilevante, dovrebbe trattare l’Asia centrale come una regione strategica, scrive sempre Asia Times, mettere in campo diplomazia e relazioni politiche solide oltre agli investimenti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1635 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati