La scoperta di un buco nero estremamente antico, individuato dal telescopio spaziale James Webb e denominato Qso1 (nell’immagine), potrebbe rivoluzionare la comprensione delle origini dell’universo. Secondo uno studio pubblicato su Arxiv in attesa di revisione, la scarsità di materiale galattico intorno all’oggetto suggerisce che si sia formato 13 miliardi di anni fa, subito dopo il big bang. L’esistenza dei buchi neri primordiali era stata teorizzata da Stephen Hawking, ma non era mai stata confermata.
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Questo articolo è uscito sul numero 1631 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati