Austral vuole richiamare la nostra attenzione su quattro questioni: tre sono realtà storiche, la quarta è fittizia. Le tre vicende reali fanno riferimento alla colonia filonazista che una sorella di Nietzsche fondò con il marito in Paraguay e alla sanguinosa repressione e quasi sterminio della popolazione indigena, avvenuti decenni fa in Guatemala per mano del generale Efraín Ríos Montt. La parte fittizia ha a che fare con un libro incompiuto che la scrittrice di origine ebraica Aliza Abravanel stava scrivendo quando morì, vivendo in una colonia di artisti nel nord dell’Argentina. Austral è un romanzo riuscito solo in parte: sovraccarico di linee narrative ci allontana da quello che secondo me è cruciale, cioè il romanzo di Aliza Abravanel.
J. Ernesto Ayala-Dip, El País

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1631 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati