Rotazione A causa di un’accelerazione della rotazione terrestre, il 9 luglio è stato il giorno più corto mai registrato, con una durata tra 1,3 e 1,6 millisecondi inferiore a quella standard, in media di 24 ore. Il fenomeno, probabilmente dovuto alla combinazione tra la posizione della Luna e altri fattori, dovrebbe ripetersi il 22 luglio e il 5 agosto.
Procioni La rapida diffusione dei procioni (nella foto) in Germania sta diventando una grave minaccia per gli ecosistemi, avverte uno studio pubblicato su Ecological Indicators. Questi animali, originari del Nordamerica, sono stati importati negli anni trenta per la loro pelliccia, ma gli esemplari fuggiti dagli allevamenti si sono moltiplicati fino a raggiungere una popolazione stimata di due milioni, diffondendosi anche nei paesi vicini. I procioni sono predatori voraci che si nutrono di uova e piccoli animali, minacciando diverse specie a rischio, ma secondo gli autori dello studio le informazioni false che circolano su di loro e la simpatia che suscitano ostacolano l’adozione delle misure di contenimento che sarebbero urgentemente necessarie.
Piogge Secondo le autorità pachistane dalla fine di giugno nel paese almeno 110 persone sono morte a causa delle precipitazioni legate al monsone estivo.
Incendi Centinaia di persone sono state allontanate dal parco nazionale del Grand Canyon, in Arizona, dove un incendio sfuggito al controllo delle autorità ha distrutto 3.500 ettari di vegetazione e decine di edifici.
Vulcani Una nuova fessura vulcanica si è aperta nella penisola di Reykjanes, nel sudovest dell’Islanda. È la dodicesima eruzione dal 2021, quando il sistema vulcanico Sundh–núkur è tornato in attività dopo ottocento anni, e la nona dalla fine del 2023.
Terremoti Un sisma di magnitudo 6,7 è stato registrato al largo delle isole Molucche, in Indonesia.
Nanoplastiche Secondo uno studio pubblicato su Nature, l’oceano Atlantico settentrionale potrebbe contenere 27 milioni di tonnellate di nanoplastiche, molto più di quanto stimato in precedenza. La loro presenza è maggiore vicino alle coste, dove la concentrazione media è di 25 milligrammi per metro cubo. Questi frammenti di plastica di meno di un millesimo di millimetro di diametro possono penetrare facilmente nei tessuti degli organismi, con conseguenze ancora poco chiare.
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Questo articolo è uscito sul numero 1623 di Internazionale, a pagina 128. Compra questo numero | Abbonati