Il tema è un classico senza tempo: uomini e donne, uomini e abuso di potere. L’ambientazione è un ristorante di alto livello a Dublino, un tempo conosciuto semplicemente come T, ma successivamente ribattezzato, in onore del proprietario e chef, Restaurant Daniel Costello. All’inizio del libro scopriamo che Daniel, un uomo ambizioso di 58 anni con le braccia pelose, sta affrontando la propria rovina. Se la sua caduta sarà definitiva dipenderà dall’esito di un processo penale: Daniel è stato accusato da un’ex dipendente, Tracy Lynch, di averla violentata. Si tratta di un argomento delicato e Gilmartin lo affronta con sicurezza, senza mai dimenticare che si tratta di un romanzo e che i personaggi, come le persone reali, a volte devono dire cose che preferiremmo non sentire. Gilmartin è onesta nel raccontare come l’ambiente crei una cultura tossica che si autoalimenta. Il finale mostra tutta la complessità dell’approccio di Gilmartin: se mi perdonate il gioco di parole, questo romanzo è come un gustoso piatto di carne, crudo al punto giusto. John Self, The Irish Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1620 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati