Michael Douglas è un grande attore. Ma per Jessa Crispin, che ha scritto What is wrong with men, è anche il simbolo di come sia cominciato il declino per gli uomini del nostro tempo. Crispin, fondatrice del blog Bookslut, capace di definire il New Yorker “una rivista per dentisti”, autrice del manifesto femminista Why I am not a feminist, è una provocatrice. Ma il suo saggio in cui sostiene che le interpretazioni di Douglas (principalmente Wall street, Attrazione fatale, Basic instinct _e _La guerra dei Roses) forniscano una specie di mappa per arrivare all’attuale crisi della mascolinità, è geniale. Il libro è disordinato. Gioca con eteropessimismo, consumismo, militarismo, paternità parasociale e diete paleo. Ma i suoi parallelismi tra i personaggi di Douglas e Bill Clinton non lasciano nulla al caso. Crispin è anche solidale con gli uomini disorientati di oggi, attacca chi liquida l’intero genere maschile come tossico. Il suo libro è come una nube di gas: si muove libero e rapido e può confondere il lettore, anche con la forma. Ma il concetto di fondo è cristallino. The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1618 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati