Quando abbiamo ascoltato l’inizio del singolo che dà il titolo al nuovo album dei Turnstile, è stato come prendere fiato prima di tuffarsi. Costruita su synth ed eco Never enough è una canzone da stadio che rivela il talento della band di Baltimora nello stare in equilibrio con precisione tra leggerezza e pesantezza. Il loro spirito nasce dall’attaccamento alle loro origini e dalla voglia di sperimentare. Sicuramente questo lavoro li catapulterà altrove, facendoli finire sempre più lontani dai puristi e più vicini al grande pubblico. Ambizioso e catartico allo stesso tempo, l’album riparte dal precedente Glow on e sposta l’asticella più in alto. È un lavoro pieno di cuore e creatività che prova quanto i Turnstile siano protagonisti nell’evoluzione dell’hardcore punk. È davvero un piacere vederli in azione.
Sarah Jamieson, DIY

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Questo articolo è uscito sul numero 1618 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati