Negli anni ottanta, nel nord della Francia, Jackie (Mallory Wanecque) e Clotaire (Malik Frikah) s’incontrano davanti a scuola. Lei studia, lui ciondola. S’innamorano, ma il ragazzo è intrappolato in una vita che deraglia. La loro storia è quella di un amore impossibile. Accompagnato da una colonna sonora cult che spazia dai Cure, a Billy Idol, ai Depeche Mode e costruito come un dittico a cavallo di un decennio, il film immerge i suoi protagonisti, e per estensione il pubblico, in un’esperienza psicofisica completa, innescando in loro tutte le emozioni possibili. Numeri di danza da musical, ombre da film noir, giornate di pioggia da cronaca sociale, baci da commedie romantiche e splendide fughe da film per adolescenti a fare da cornice. È difficile non sciogliersi di fronte a questa profusione di sensibilità che sembra generata da una mascolinità antiquata, esuberante e disordinata, in via di decostruzione.
Murielle Joudet, Le Monde
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Questo articolo è uscito sul numero 1617 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati