In Arabia Saudita una serie di video pubblicati da account anonimi su TikTok ha dato il via al movimento di resistenza dei “mascherati liberi”. I video mostrano persone dal volto coperto che indossano occhiali da sole e che alterano la voce per non farsi riconoscere mentre denunciano la repressione delle libertà individuali e il peggioramento delle condizioni di vita nel paese. Come ricorda il sito Middle East Eye, “finire in prigione per aver pubblicato dei post sui social, anche da account anonimi, è ordinaria amministrazione da quando Mohammed bin Salman è diventato principe ereditario nel 2017”. I giovani mascherati chiedono la sua destituzione e lo accusano di spendere per grandi eventi e progetti, trascurando i servizi di base.
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Questo articolo è uscito sul numero 1617 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati