Lo sceneggiatore e regista messicano Alonso Ruizpalacios, noto soprattutto per l’ibrido documentario-thriller Una pelicula de policías (2021), con il suo ultimo film si rivolge agli appettiti contemporanei del pubblico con uno sfiancante dramma ambientato nella cucina di un ristorante. Liberamente ispirato a The kitchen, dramma teatrale del 1957 di Arnold Wesker, è girato in un sorprendente bianco e nero e si svolge nell’arco di una lunga giornata nella cucina di un affollato locale turistico di Times square, a New York. Racconta l’esperienza dei migranti e la natura illusoria dei sogni, non solo di quello americano. Al centro del dramma ci sono 800 dollari mancanti e la storia d’amore tra l’esuberante cuoco messicano Pedro (Raúl Briones) e la cameriera statunitense Julia (Rooney Mara). In alcuni punti il film è eccellente, ha energia, la regia è agile e le coreografie notevoli. Ma gli eccessi teatrali e un certo istrionismo urlato a un certo punto cominciano a stufare.
Wendy Ide, The Observer
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Questo articolo è uscito sul numero 1617 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati