Dopo più di tre anni di negoziati, i paesi dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno raggiunto un accordo per prevenire, prepararsi e reagire alle pandemie. La bozza del trattato, che sarà sottoposta al voto dell’Assemblea generale della sanità a maggio, prevede misure per garantire l’accesso equo a vaccini, farmaci e strumenti diagnostici, e incentivare lo scambio di tecnologie. Inoltre introduce un sistema di condivisione rapida di dati scientifici, per garantire una risposta più rapida ed equa. Le aziende farmaceutiche coinvolte destineranno almeno il 10 per cento della loro produzione di vaccini, farmaci e test all’Oms. Secondo Nature l’uscita degli Stati Uniti dall’organizzazione, decisa dall’amministrazione Trump, indebolisce il trattato, ma ha spinto il resto del mondo a rafforzare la cooperazione.

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Questo articolo è uscito sul numero 1611 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati