Tempeste Nel centro e nel sud dell’Iraq più di 3.700 persone sono state ricoverate in ospedale per problemi respiratori dovuti a una grande tempesta di sabbia. Gli aeroporti di Najaf e Bassora sono stati chiusi per la scarsa visibilità.

Microplastiche Le acque dei principali fiumi europei contengono livelli allarmanti di microplastiche (nella foto), ha concluso uno studio condotto da un gruppo di ricerca internazionale e pubblicato in 14 articoli su Environmental Science and Pollution Research. L’analisi dei campioni raccolti nel tratto finale di nove grandi fiumi, tra cui il Reno, la Senna e il Tevere, ha rivelato che in media un metro cubo d’acqua contiene tre frammenti microscopici di plastica, un livello molto più basso di quello rilevato nei fiumi più inquinati del mondo ma comunque pericoloso per gli organismi acquatici. Un quarto delle microplastiche deriva dai granuli usati per produrre oggetti nuovi, mentre il resto proviene dalla degradazione delle fibre tessili, degli pneumatici e di altri rifiuti.

Wright et al., Current Biology

Fulmini Almeno 69 persone sono state uccise dai fulmini in Nepal e nel nord dell’India. La regione è stata colpita da forti temporali, alimentati da un’ondata di caldo con temperature fino a 46 gradi, 6 in più della media stagionale.

Terremoti Un terremoto di magnitudo 5,2 ha colpito San Diego, in California, senza provocare vittime né danni gravi. Altre scosse sono state registrate in Tagikistan, in Afghanistan e in Birmania.

Vento Il nordest della Cina è stato investito da venti fino a 150 chilometri orari, che hanno provocato lievi danni e la cancellazione di centinaia di voli all’aeroporto di Pechino.

Alluvioni Le autorità di Lanzarote, nell’arcipelago spagnolo delle Canarie, hanno dichiarato lo stato d’emergenza, dopo che le forti precipitazioni legate alla tempesta Olivier hanno provocato l’allagamento di vaste zone dell’isola.

La Niña Secondo la National oceanic and atmospheric administration statunitense, La Niña, il fenomeno climatico ricorrente che causa il raffreddamento delle acque di superficie dell’oceano Pacifico equatoriale, si è conclusa dopo appena tre mesi. L’effetto sul cima globale dovrebbe quindi essere minimo, e nel 2025 le temperature potrebbero avvicinarsi ai record del 2024.

Locuste Grandi sciami di locuste del deserto (nella foto) hanno invaso il sud della Libia e della Tunisia, distruggendo le coltivazioni e la vegetazione.

njeri mwangi, reuters/contrasto

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Questo articolo è uscito sul numero 1610 di Internazionale, a pagina 98. Compra questo numero | Abbonati