“In queste elezioni noi messicani abbiamo dovuto scegliere tra due storie completamente diverse”, scrive la giornalista Viri Ríos su Milenio. “Da un lato, la storia della speranza. Un racconto secondo cui il Messico sta andando nella direzione giusta, cioè mettere i poveri al primo posto e cercare di aumentare il potere d’acquisto delle famiglie messicane. Dall’altro lato, la storia della paura e dell’odio. L’idea che il presidente uscente, Andrés Manuel López Obrador, abbia distrutto il Messico, che prima stavamo meglio e che, confermando le sue politiche, il paese si trasformerà in una dittatura. Il 2 giugno gli elettori si sono espressi, e con una forza senza precedenti, hanno detto che la storia corretta è la prima: il Messico vuole mettere la speranza al di sopra della paura, la generosità prima dell’odio”.
Il quotidiano di sinistra La Jornada fa notare che “queste elezioni sono state le prime in cui due donne, Claudia Sheinbaum e Xóchitl Gálvez, la candidata dell’opposizione di destra, si contendevano la presidenza del paese. Morena, il partito del leader uscente Andrés Manuel López Obrador e della futura presidente, ha puntato su un programma di continuità con l’attuale amministrazione, mentre Gálvez ha elaborato una serie di proposte abbastanza incoerenti, in particolare quella di mettere fine alla cosiddetta quarta trasformazione, cioè il progetto politico e di riforme sociali portato avanti da Obrador durante il suo governo”.
Secondo Jorge Zepeda Patterson, columnist del sito SinEmbargo, “una delle principali difficoltà per Sheinbaum sarà ereditare una forza politica costruita intorno a una leadership personale, quella di López Obrador. È stata eletta grazie alla popolarità di cui gode il presidente, un fenomeno politico e mediatico senza pari nella storia del Messico. Obrador ha saputo unire i vari gruppi della sinistra e soprattutto creare una relazione personale, emotiva e diretta con i settori popolari”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1566 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati