“Nel nono anniversario della scomparsa dei 43 studenti della scuola normale rurale di Ayotzinapa i loro familiari e migliaia di persone sono scese in piazza il 26 settembre a Città del Messico per chiedere giustizia sul caso”, scrive il quotidiano La Jornada. I rapporti tra le famiglie e il governo messicano sono molto tesi, perché secondo i genitori degli studenti scomparsi il presidente Andrés Manuel López Obrador rifiuta di consegnare tutte le informazioni in suo possesso, in particolare per coprire il presunto coinvolgimento dell’esercito con il gruppo criminale dei Guerreros unidos. “Nove anni dopo la sparizione forzata dei nostri figli compiuta dallo stato messicano, l’ostacolo principale è avere accesso ai documenti della difesa”, ha detto durante la manifestazione il padre di uno studente scomparso.
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Questo articolo è uscito sul numero 1531 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati