Seoul, Corea del Sud (Simon Shin, SOPA Images/LightRocket/Getty)

“La Corea del Sud è la prima grande economia asiatica ad aumentare il costo del denaro dopo l’esplosione della pandemia”, scrive il Financial Times. Il 24 agosto la banca centrale sudcoreana ha aumentato il tasso di riferimento dallo 0,50 allo 0,75 per cento, preoccupata dall’indebitamento privato e dall’aumento dei prezzi delle case. Questi fattori “superano il timore per la nuova ondata di contagi causata dalla variante delta del covid-19”. Quest’anno il pil della Corea del Sud dovrebbe crescere del 4 per cento grazie all’esportazione di prodotti elettronici, tra cui smartphone e processori per computer, e alla ripresa della cantieristica navale e della produzione di automobili. Tuttavia, continua il quotidiano britannico, gli effetti positivi delle esportazioni non potranno nascondere a lungo i problemi interni della quarta economia asiatica: “Ci sono per esempio molti lavoratori autonomi, circa un terzo della forza lavoro sudcoreana, che non hanno recuperato la perdita di reddito causata dalla pandemia”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1425 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati