Difficile trovare uno scrittore che abbia avuto più successo di Michael Lewis nel trasformare situazioni complesse in libri di saggistica avvincenti come romanzi. Nel 1989, il suo primo libro, Il gioco dei bugiardi (Luiss University Press) ha attinto alla sua esperienza personale come venditore di obbligazioni negli anni ottanta per denunciare la cultura predatoria di Wall street. Poi ha ripetuto il trucco con argomenti disparati come l’analisi statistica nel baseball (Moneyball) o la crisi economica del 2008 (La grande scommessa). In un’intervista al New York Times ha descritto il suo nuovo libro, The premonition, che affronta la risposta statunitense alla pandemia di covid-19, come “una storia di supereroi dove però i supereroi perdono la battaglia”. La descrizione è un po’ altisonante, ma appropriata. I supereroi sono medici e scienziati, preparati, intelligenti e coscienziosi che sapevano cosa andava fatto per limitare la diffusione del covid-19 ma si sono scontrati con le disfunzioni del governo federale e le follie della Casa Bianca di Donald Trump. The Guardian

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Questo articolo è uscito sul numero 1425 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati