Daniel Acker, Bloomberg/Getty

Il 28 giugno il tribunale di Washington ha accolto la richiesta di Facebook di bloccare le azioni legali avviate contro il social network a dicembre del 2020 dall’antitrust degli Stati Uniti, la Federal trade commission (Ftc), e da 46 stati. Secondo il giudice James Boasberg, scrive il Wall Street Journal, l’azione della Ftc non aveva elementi sufficienti per “sostenere l’accusa di abuso di posizione dominante contro Facebook”. Il tribunale ha aggiunto che l’antitrust ha un mese per presentare una nuova azione legale. Questa sentenza, osserva il quotidiano, è “un brutto colpo agli sforzi del mondo politico di sfidare i colossi tecnologici con l’accusa di aver monopolizzato i mercati in cui sono attivi”. La Ftc accusava il social network fondato da Mark Zuckerberg (nella foto) di aver creato un monopolio illegale comprando potenziali rivali come Instagram e WhatsApp invece di competere con loro, e di aver imposto condizioni sfavorevoli che di fatto impedivano ad aziende concorrenti di lanciare app per l’accesso al social network. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1416 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati